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Battaglie in Africa Settentrionale:

Hellfire Pass, O'Connor Offensive

traduzione di "Battles for North Africa": "Hellfire Pass" e "O'Connor Offensive"

due giochi di Vance von Borries pubblicati in "The Wargamer" n. 39 e 41 (World Wide Wargames, 1985)

Negli anni '80 Vance von Borries pubblicò una serie di giochi a livello tattico sulla guerra nel deserto cui diede il nome di Battles for North Africa. Il primo di questi giochi fu Decision at Kasserine (un tema che l'autore riprese una ventina d'anni dopo con Kasserine), cui seguirono Hellfire Pass e O'Connor Offensive, tutti pubblicati nella rivista "The Wargamer" della World Wide Wargames. I due giochi utilizzano esattamente le stesse regole, tanto che il fascicolo delle regole è unico ed i due giochi appaiono solo come diversi scenari (2 scenari per Hellfire Pass - operazione "Brevity" ed operazione "Battleaxe" -, e 5 per l'offensiva di O'Connor - due sull'offensiva storica, uno ipotetico, uno "libero" ed infine uno sulla caduta di Bardia). Anche la mappa è la stessa, solo troncata nel primo essendo la zona di Bug-Bug inutile per le battaglie dell'estate 1941.

Si tratta di giochi di media complessità a livello tattico, con una scala di 3 km per esagono, unità a livello di battaglione (e qualche reggimento/compagnia) con due turni per giorno. Il limitato numero di unità (segnalini compresi, sono in tutto 200 pedine per l'offensiva di O'Connor e 100 per Hellfire Pass) permette al gioco di scorrere veloce. Mappa, situazione complessiva e quadri di battaglia sono ben curati per una serie di battaglie che non mi pare siano state spesso tema di giochi. In particolare l'operazione Compass, che vide la schiacciante vittoria delle truppe del generale O'Connor contro la 10a armata del generale Gariboldi (comandante ad interim fino al rientro del generale Berti, in licenza), è una vera rarità. Rarità ancora maggiore, l'autore, come spiega nelle note al regolamento, ritiene che la 10a armata avrebbe potuto farcela se guidata in modo appropriato! Pur ammettendo che, in ogni caso, le truppe italiane avrebbero subito perdite ben superiori, lascia una speranza al giocatore...

La traduzione

La mappa riproduce quella originale di "O'Connor Offensive", con una linea verticale che delimita il margine orientale della zona da utilizzare per "Hellfire Pass", con testi e toponimi tradotti. È presentata in due versioni che si differenziano per i colori delle colline (in entrambe la scarpata del ciglio di Sollum è diversa dall'originale). Le pedine, pur ovviamente contenendo le stesse informazioni di quelle originali, sono state disegnate seguendo lo schema di "Kasserine". I comandi di divisione e di corpo d'armata hanno ora non solo il nome del comandante ma anche il simbolo tattico (anche se le unità combattenti usano i simboli NATO, ho preferito la simbologia tedesca per i comandi, in quanto li differenziava meglio). Per le unità aeree ho scelto le sagome degli S-79, CR-42 (italiani), Hurricane Mk.II e Blehheim IV (inglesi), Bf-110 (tedeschi). Per le navi inglesi ho usato le sagome della corazzata Malaya e dei cacciatorpediniere classe D. Le regole nella traduzione si sono allungate di un paio di pagine (da 12 a poco più di 14, di cui mezza pagina di note di traduzione).

I file

Il file .zip contiene:

Note varie

Le battaglie presentate nel gioco sono descritte ampiamente in tutti i testi sulla campagna del deserto. Oltre al già citato libro di B.H.Liddel Hart (Storia militare della seconda guerra mondiale, Mondadori 1971), utile soprattutto per la battaglie del 1941 (un po' meno per l'operazione Compass, interessante comunque per il punto di vista inglese), una descrizione più estesa, con molti dettagli in più, si trova nei volumi pubblicati dall'Ufficio Storico dello Stato maggiore dell'Esercito (M.Montanari Le operazioni in Africa Settentrionale. Vol.I: Sidi Barranni, giugno 1940-febbraio 1941, USSME, Roma, 1990 e Vol.II: Tobruch, marzo 1941-gennaio 1942, USSME, Roma, 1993). Per il punto di vista italiano si può consultare anche A.Bongiovanni Battaglie nel deserto, Mursia, 1978. Una narrazione discorsiva delle battaglie dell'estate 1941 si trova anche in P.Carrell Le volpi del deserto, Rizzoli, 1990. Purtroppo tutti questi testi non contengono mappe dettagliate delle zone dei combattimenti, un vero peccato.